In questo articolo spieghiamo come cuocere degli ottimi e gustosissimi arrosticini abruzzesi.
Per la preparazione degli arrosticini viene utilizzata carne ovina, di pecora adulta; originariamente venivano preparati con carne di castrato (ovino adulto castrato).
La carne di pecora è molto particolare e, per mangiare dei buoni arrosticini, è necessaria una carne di ottima qualità e una opportuna cottura; il modo in cui vengono cotti gli arrosticini può modificare il sapore degli stessi.
Gli arrosticini devono essere cotti rigorosamente sulla brace, su una particolare fornacella dalla forma allungata, il cuoci arrosticini, che viene chiamata in modi differenti in base alle varie località abruzzesi.
E’ opportuno utilizzare la particolari griglia cuoci arrosticini per evitare che le bacchette di bambù si brucino alle estremità e per permettere di girare gli arrosticini facilmente.
Occorrente: griglia cuoci arrosticini, arrosticini abruzzesi, carbonella, sale.
Preparazione
1) Come prima cosa è necessario accendere la carbonella. Una volta che la brace è pronta, sistemarla per tutta la lunghezza del cuoci arrosticini in maniera uniforme lasciando 3-5 cm di spazio tra la brace ardente e la parte superiore del cuoci arrosticini. Prima di posizionare gli arrosticini, è opportuno verificare che il carbone sia ben bruciato fino a diventare di colore grigio/bianco.
2) Posizionare il numero di arrosticini che si ha intezione di preparare sul cuoci arrosticini. Gli arrosticini necessitano di una cottura veloce ed è preferibile girarli una volta soltanto.
3) Una volta girati, si deve procedere a salare il lato già cotto con sale fino.
4) E’ molto importante non far cuocere tanto gli arrosticini evitando così di farli asciugare troppo; gli arrosticini molto cotti diventando duri e secchi, quasi immangiabili. Per apprezzarne fragranza e gusto, gli arrosticini vanno consumati caldi.
Secondo la tradizione abruzzese, gli arrosticini vengono consumati con fette di pane casereccio abbrustolito ed un bicchiere di buon vino rosso (Montepulciano d’Abruzzo).